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Siria

Informazioni generali -- Geografia -- Clima -- Religione -- Lingua -- Popolazione ed etnie-- Governo -- Divisione amministrativa -- Zona oraria -- Moneta e pagamenti -- La capitale -- Festività -- Aeroporti e trasporti pubblici -- Cucina tradizionale -- Cenni storici

Informazioni generali

I siriani sono tra le persone più amichevoli e ospitabili al mondo, e molti visitatori finiscono per avere un’infatuazione lunga tutta una vita per il loro fascino gentile.
Il paese ha molti aspetti storici che vengono mantenute con rispetto dalle autorità.
Le antiche città di Damasco, Aleppo e Basra sono tutte annoverate tra la lista dell’Eredità Mondiale dell’UNESCO, come anche la splendida Palmyra, città ricca di rovine.
Castelli crociati, souq medievali, case di Damasco simili a gioielli, e moschee sacre Umaiadi sono solo una parte delle bellezze del paese; ve ne sono molte altre che potranno essere ammirate da coloro che avranno voglia di scoprirle. La cosa più sorprendente è che molti di questi monumenti fanno parte della vita quotidiana ( funzione religiosa nelle moschee, negozi nei souq, bere del tè nelle case e fare un pic nic tra le rovine).
E i siriani sono felici di condividere il tutto con i turisti.

Geografia

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La Siria, ufficialmente Repubblica Araba Siriana, è un paese che si trova nel Medio Oriente.
Confina ad est con il Libano, a sud –ovest con l’Israele, a sud con la Giordania, e est con l’Iraq e a nord con la Turchia.
L’Israele a sud ovest occupa i rilievi di Gable; una disputa con la Turchia per la provincia Hatay sembra essersi placata. Storicamente la Siria è stata spesso presa per includere i territori del Libano, Israele e Palestina e parte della Giordania, escludendo però la regione Jazira, a nord-est dell’attuale stato della Siria.

Clima

La Siria ha un clima mediterraneo con estati calde e secche ( giugno - agosto) e inverni miti e umidi ( dicembre – febbraio) .
Sulla costa la temperatura media raggiunge i 290C in estate e i 100C in inverno e le piogge annuali raggiungono circa i 760 mm.
Sull’area delle steppe coltivate, la temperatura raggiunge in estate i 350C e in inverno i 120C. Le piogge variano dai 250mm ai 500mm.
Nel deserto le temperatura sono alte e poche le piogge.
La primavera è il periodo ideale per visitare il paese perchè le temperature sono miti e le piogge invernali hanno pulito il cielo e mandato via la foschia che oscura i panorami per gran parte dell’anno. Altra scelta possibile è l’autunno.

Religione

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L’Islam è praticato da circa l’89% della popolazione, di cui il 20% composti dalle minoranze come gli shiiti, i Druze e Alawite, mentre la parte rimanente è composta da musulmani sanniti.
I cristiani sono l’11% della popolazione e appartengono a varie chiese, tra cui quella greco-ortodossa, greco- cattolica, sirio- ortodossa, armena-ortodossa, Maronite, Romana cattolica e protestanti.

Lingua

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Larabo è la lingua ufficiale, parlata dall’89% della popolazione, mentre il 6% parla curdo, il 3% armeno e il 2% altre lingue. L’inglese e il francese vengono parlati nei settori commerciali.

Popolazione ed etnie

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La Siria ha una popolazione di circa 20 milioni, di cui il 90% di origine araba. La popolazione include alcune minoranze come i beduini ( circa 100.000) e piccoli gruppi di armeni, circassiani e turchi. Vi sono anche circa 1 milione di curdi.

Governo

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La costituzione della Siria conferisce al Partito Arabo Socialista Ba’ath la leadership nello stato e nella società e conferisce ampi poteri al Presidente. Il Presidente, approvato dal referendum per un periodo di 7 anni, è anche Segretario Generale del Partito Ba’ath e leader del Fronte Progressivo Nazionale. Il Presidente ha il diritto di nominare i ministri, dichiarare guerra e lo stato d’emergenza, di emettere le leggi ( che richiedono la ratifica del Consiglio Popolare, ad eccezione di quelle in caso di emergenza), dichiarare l’amnistia, emendare la costituzione, e di nominare i funzionari civili e il personale militare. Insieme al Fronte Progressivo Nazionale ha la funzione di forum nelle politiche economiche che sono in discussione e nell’orientamento politico del paese.

Divisione amministrativa

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La Siria ha quattordici governatori o muhafazat.
Un governatore, la cui nomina viene proposta dal Ministro degli Interni, approvato dal Gabinetto e annunciato da un decreto esecutivo, è capo di ogni governorato. Il governatore viene assistito da un consiglio provinciale. Bisogna notare che il governorato Quneitra è sotto l’occupazione israeliana dal 1967.

Zona oraria

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L’orario della Siria è 2 ore avanti rispetto all’orario di Greenwich.
La repubblica Araba della Siria applica l’ora legale dal 1 aprile al 1 ottobre, quando l’ora è 3 ore avanto rispetto all’orario di Greenwich.

Moneta e pagamenti

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La moneta ufficiale della Siria è il pound, chiamato anche lira.
Un pound è la moneta più piccola. Vi è un crescente numero di sportelli bancomat in Siria, in particolare a Damasco, molti dei quali accettano la Visa e MAsterCard. Le principali carte di credito vengono sempre più accettate dalle agenzie di viaggi, hotel e negozi, ma non vengono ancora accettate dalla maggior parte dei ristoranti.

La capitale

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La capitale della Siria è Damasco ( popolazione di 4.5 milioni). Una delle città più anticamente popolate al mondo, la sua posizione nella verde oasi Gouta e la sua prossimità con la Via della Seta, ha fatto sì che molti imperi aspirassero a conquistarle.
Egiziani, Assiri, Persiani, Greci, Romani, Umayadi, Mongoli, Turchi e Francesi, tutti vennero attratti dal fascino della città e lasciarono la loro impronta sulla sua forma fisica, così che oggi Damasco è una delle città più significative dal punto di vista architettonico del Medio Oriente.
In questo periodo gli unici visitatori stranieri sono i viaggiatori, che finiscono inevitabilmente per essere sedotti dalla straordinaria Città Vecchia e dall’inusuale mistura tra tradizione e modernità.

Festività

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Aeroporti e trasporti pubblici

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L’aeroporto internazionale di Damasco si trova 32 Km a sud di Damasco.
Un servizio di pullman dall’aeroporto Karnak collega tutto l’aeroporto.
Le partenze sono ogni mezz’ora dalle sei del mattino a mezzanotte. I taxi si possono chiamare da uno dei desk nella hall degli arrivi. Le compagnie per l’affitto delle macchine, come la Hertz e Eurocar sono aperte dalle 8.00 alle 22.00
Damasco ha un servizio di autobus e una rete di minibus efficiente, ma poiché il centro è molto piccolo difficilmente si ha bisogno di usarli.
Tutti i taxi sono gialli e ve ne sono a centinaia. Prendere un taxi per un giro on centro è piuttosto economico. A Damasco ci sono due stazioni di autobus principali: Parasta garage, che offre un servizio di pullman a nord e anche un servizio internazionale per la Turchia; e il Baramke garage, che invece offre i suoi servizi a sud, incluso in Giordania, Libano e Golfo. Inoltre vi sono numerose stazioni di minibus e microbus che servono le destinazioni regionali.
I treni partono dalla stazione Khaddam, 5 Km a sud-ovest dal centro. Ci sono cinque servizi giornalieri per Aleppo.

Cucina tradizionale

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La cucina siriana è varia e ricca grazie alle terre fertili siriane e all’abbondanza dei raccolti che permettono al cuoco di diversificare i piatti nella preparazione di piatti freschi fatti con verdure, legumi e carne. La tavola siriana viene sempre decorata con vari pasticcini deliziosi famosi in tutto il mondo.
I viaggiatori lasciando il paese non dimenticano di portare via alcuni di questi dolci per regalarli agli amici e ai parenti. Questi dessert vengono seguiti da frutta fresca o secca cresciuta nelle terre siriane. Oltre alla dieta, la salute viene anche mantenuta grazie alla fresca e pura acqua minerale che sgorga dalle montagne.

Cenni storici

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Storicamente la Siria include i territori che oggi fanno parte della Girodania, dell’Israeele e della Palestina, e anche del Libano e Siria stessa.
Grazie alla sua posizione strategica le città costiere furono importanti luoghi di commercio per i fenici. In seguito l’area divenne parte degli impero egiziano, di quello persiano e dell’impero romano.
Alla fine la Siria divenne parte del dominio ottomano governato da Istanbul e venne poi ceduta alla Francia ( assieme al Libano) quando l’impero ottomano venne sconfitto durante la I Guerra Mondiale. La Francia non ebbe mai molta fortuna nel mandato della Siria –Libano .
Opposizioni locali alla sua politica di divisione del paese in mini stati e enclavi, portarono alla rivolta contro la Francia.
Dopo la resa della Francia sconfitta dalla Germania nel 1940, la Siria finì sotto il controllo del governo di Vichy; la sua sconfitta nel 1941 aprì la strada all’indipendenza siriana.
Nell’agosto del 1943, sotto Shukri al-Kuwatli venne formato un governo nazionalista, ma la Francia continuava a rifiutare di perdere la sua influenza nella regione, e bombardò Damasco dopo che i locali si erano dimostrati in favore dei servizi amministrativi e militari del nuovo governo.
La situazione si risolse alla fine della guerra con l’intervento britannico che si occupò della partenza delle truppe francesi e dei governatori.
Seguì un periodo di instabilità politica e dal 1954, dopo diversi colpi militari, il partito nazionalista Ba’ath assunse il potere virtualmente senza opposizioni. Nel 1958 venne attuato un progetto di una Repubblica Araba Unita ( con l’Egitto) ma si rivelò impopolare e nel 1960, 1961 e 1963 la leadership cambiò ancora.
Dal 1966 il partito Ba’ath tornò al potere, ma era fortemente indebolito dalle sconfitte nei due conflitti: la Guerra dei sei giorni con l’Israele nel 1967 e il Settembre Nero con la Giordania nel 1970.
A questo punto il Ministro della Difesa Hafez al-Assad assunse il potere. Assad mantenne il controllo molto più di ogni altro governo siriano post indipendenza. Nel 1998 venne eletto per un periodo di cinque anni con il 99,9% dei voti. Solo le sue condizioni di salute gli fecero abbandonare la carica; la sua morte venne annunciata il 10 giugno del 2000.
Dopo la morte di Assad senior, suo figlio Bassar accettò di prendere il posto del padre e assunse il potere. Nel dicembre 2201 venne formato un nuovo governo con un mandato per mandare avanti le riforme politiche, economiche e sociali.
Tutto ciò ha rappresentato una sfida particolarmente quando si è trattato di riformare la burocrazia del paese, molti membri della quale erano stati nominati grazie ai loro contatti politici più che per le loro competenze. Di conseguenza non vi furono i cambiamenti che molti speravano.
Migliorare le relazioni del paese con la comunità internazionale di dimostra ancor più ingannevole.

Pubblicamente marchiato come “stato birichino” dal Presidente degli Stati Uniti, la Siria recentemente è stata costretta a ritirare le sue truppe dal Libano. E’ stata inoltre criticata dagli Stati Uniti per il suo appoggio all’Hezbollah e per aver chiuso un occhio sui movimenti delle insorgenze irachene. Facendo un grande sforzo per restare ferma difronte al malcontento della super potenza, la Siria sembra sempre più isolata dalla politica mondiale.